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Diesel Gate

Gli interventi vengono eseguiti per "gruppi di auto" mano a mano che il KBA (l'equivalente della Motorizzazione tedesa, ndr) approva le correzioni proposte dal gruppo VW.

La campagna di "riabilitazione" era iniziata bene con il pickup Amarok, ma le cose si sono ingarbugliate nuovamente non appena si è messa mano alla Passat.

VOLKSWAGEN PASSAT
Sono ormai passati 6 mesi dall'ammissione che Volkswagen ha fatto a settembre alle autorità americane (riguardante la presenza di software "non autorizzato" nelle CPU di gestione dei motori) ma ancora oggi il richiamo sembra impantanato dato che la soluzione proposta per la berlina potrebbe aumentarne i consumi.
La stampa tedesca riporta infatti che, dopo l'efficace richiamo degli Amarok, la campagna di "risanamento" della berlina sarebbe ad un punto morto perché la motorizzazione tedesca KBA non tollererà scostamenti dal "tipo approvato". Esplicito il commento che un portavoce di KBA ha rilasciato al Wall Street Journal: «Non c'è stata alcuna approvazione per la Passat. I test continuano».
La KBA non avrebbe infatti ancora concesso la luce verde alle modifiche perché non si è ancora stabilito univocamente che i consumi della berlina non aumentino dopo gli interventi di risanamento.
Anche il Governo tedesco ha preso posizione: "Le omologazioni sono concesse soltanto quando sia stato dimostrato che i veicoli sono conformi al tipo omologato per tutte le voci dell'omologazione stessa", ha dichiarato un portavoce del ministero federale dei trasporti. Sembra quindi che anche un minimo aumento del consumo non sarebbe permesso, in una sorta di "tolleranza zero" verso l'efficacia degli interventi di risanamento.
In altre parole, se la Passat dovesse avere un consumo maggiore Volkswagen dovrebbe pensare a retrofit più efficaci.
Da Wolfsburg fanno sapere che stanno continuando a lavorare per trovare una soluzione definitiva e che i primi test al banco stanno fornendo risultati soddisfacenti, ma è necessario compiere altre prove per verificare che tutti i parametri del propulsore rispettino gli standard. Secondo la Casa tra alcune settimane sarà possibile sottoporre nuovamente alla Motorizzazione una soluzione tecnica al defeat device.

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AUDI A4, A5 e Q5
SEAT EXEO

Ad essere richiamate in officina, sono state anche le Audi A4, A5 e Q5 assieme alle Seat Exeo, in totale 90.000 auto europee.
Tutti i modelli in questione montano il motore 2 litri siglato come EA 189, che vedrà un aggiornamento del software che in officina non dovrebbe richiedere più di 30 minuti. Una delle grandi domande che ci si è sempre posti dall'avvio delle riparazioni è se i motori manterranno le stesse prestazioni, o verranno penalizzati dal punto di vista prestazionale e/o dal punto di vista dei consumi.
Non è solo il propulsore da 2 litri ad essere interessato dai richiami del gruppo, ma lo sono anche i motori 1.6 e 1.2.
In termini di interventi l'unità che richiederà un lavoro più oneroso è senza dubbio il 1.6, poiché oltre alla modifica software dovrà essere installato un tubo supplementare per regolare il flusso di aria, anche se il tutto dovrebbe richiedere comunque meno di un'ora di lavoro. Dormono sonni (relativamente) più tranquilli i possessori dei 2.0 e 1.2 litri, che dovranno spendere meno tempo in officina per far rivedere semplicemente il software di funzionamento.

VOLKSWAGEN GOLF 2.0 TDI
Via libera al richiamo europeo anche per le prime 15.000 Volkswagen Golf coinvolte nel Dieselgate. La motorizzazione tedesca ha approvato le modifiche al 2.0 TDI e presto partiranno le notifiche ai proprietari.
Le Golf che torneranno in officina sono esemplari equipaggiati con il motore 2.0 litri TDI Blue Motion Technology, modello EA 189. L'intervento di ripristino previsto per questo propulsore è un fix di tipo software, la riprogrammazione del software di gestione del motore e richiede circa 30 minuti. Volkswagen ha tenuto a precisare che l'intervento previsto non andrà ad alterare le caratteristiche del motore, lasciando quindi invariate le prestazioni, i consumi di carburante e i livelli di emissioni sonore.
Secondo il KBA questi parametri sono garantiti dal fix proposto ed ha autorizzato la prima fase del richiamo.
Il prossimo step per Volkswagen sarà quello di mettere a punto il richiamo per le unità TDI da 1.2 e 1.6 litri.

CONSIDERAZIONI VARIE
Eppur qualcosa non torna. I diesel 2 litri che sulle Passat non passano i test sono gli stessi che montano Audi e Seat sulle auto appena interessate dagli aggiornamenti, che quindi dovrebbero aver risolto ogni problema.
Adesso le possibili ipotesi sono due: o le operazioni di Audi e Seat riscontreranno gli stessi problemi avuti da Volkswagen (aumento dei consumi) e verranno bloccate a loro volta, oppure il gruppo ha preso troppo alla leggera la ricerca di una soluzione e ne abbia quindi proposta una non del tutto corrispondente alle richieste degli organi accertatori.

NOTA
A differenza dei clienti USA, i proprietari dei modelli Volkswagen coinvolti nel Dieselgate non riceveranno alcun indennizzo, è infatti previsto il solo richiamo tecnico.

Le fonti del testo di cui sopra sono prese da diverse pagine:
Sicurauto 1
Sicurauto 2
Sicurauto 3

EDIT (06/06/2016)
Dieselgate: ok per altri 800 mila richiami
Le autorità tedesche hanno approvato le proposte Volkswagen per gli interventi sui modelli Passat, CC e Eos con motore 2.0 della famiglia EA189.

LENTAMENTE, MA SI PROCEDE - Altro passo avanti per la Volkswagen nel pur tribolato cammino per la regolarizzazione dei veicoli con motori turbodiesel dotati del sistema funzionante con il software in grado di modificare il funzionamento dei sistemi di trattamento degli scarichi a seconda se l’auto sta effettuando il test per rilevare consumi ed emissioni o stia invece viaggiando normalmente. Il KBA, l’ente tedesco che si occupa di trasporti anche per quel che concerne le omologazioni, ha approvato la proposta della Volkswagen per le modalità da seguire per modificare i modelli Passat, CC ed EOS mossi dal motore EA189 di due litri. Complessivamente si tratta di circa 800 mila veicoli.
IL PUNTO DELLA SITUAZIONE - Come si ricorderà l’intera vicenda ha interessato 11 milioni di veicoli nel mondo, di cui 8,5 milioni in Europa. Sinora ad aver avuto l’ok del KBA sono stati a gennaio gli interventi di richiamo sui pick up Amarok e ad aprile 15 mila Golf TDI Blue Motion. Sempre con il turbodiesel EA189 2.0. Il benestare per le Passat era stato in un primo momento sospeso perché si era constatato che l’operazione proposta dalla Volkswagen dava luogo a un aumento dei consumi, mentre l’impegno della casa è di provvedere alla regolarizzazione dei veicoli eliminando il software incriminato senza modificare, i livelli precedenti di emissioni, rumorosità, consumi e prestazioni omologati. Nel comunicare della nuova approvazione del KBA la Volkswagen ha affermato che entro l’anno saranno effettuati i richiami per circa un terzo degli 8,5 milioni di veicoli interessati al problema (con motori 1.2, 1.6 e 2.0). Ciò anche se il responsabile delle vendite Fred Kappler la settimana scorsa ha detto che al momento sono stati compiuti soltanto 50 mila interventi.
NUOVE AUTORIZZAZIONI E RITARDI - Oltre a ciò, la casa tedesca ha aggiunto che conta di ricevere entro breve dal KBA altri benestare riguardanti altri modelli con motore 2.0, in questo caso di grande diffusione. Ciò mentre i richiami delle vetture con il motore 1.2 previsti per il secondo trimestre dell’anno sono stati rinviati, senza peraltro dire a quando.

fonte:Alvolante

Re:Diesel Gate

Risposta n. 1
In effetti i modelli audi e seat che hai citato hanno il motore ea189, ma con diverso layout rispetto a passat, golf ecc.
Su quelle auto è disposto longitudinalmente e potrebbe essere che venga gestito da mappe (se non addirittura altre componenti "accessorie") diverse dallo stesso propulsore disposto trasversalmente.

Re:Diesel Gate

Risposta n. 2
E buona sera io posseggo il così sopracitato EA189,e credetemi,mi auguro che con queste modifiche non faranno danni.....ho tanti tanti dubbi (pope) speriamo bene!

Re:Diesel Gate

Risposta n. 3
Sembra che il controllo sull'efficacia dell'intervento e sulla NON modifica dei valori dell'auto sia molto scrupoloso, tanto che la Passat non ha superato le verifiche di consumo e rumorosità dopo l'intervento
pertanto non è stato dato il via libera al richiamo
comunque vedremo per i nostri 1.6 cosa succederà

Re:Diesel Gate

Risposta n. 4
mi chiedevo, ma se la modifica software e il riduttore di flusso dovessere modificare in peggio le prestazioni o consumi o affidabilità del motore... come faranno gli utenti a dimostrarlo ?

come sospettano anche altri, se bastava "così poco" perchè non farlo prima ed evitare sto casino ?

Re:Diesel Gate

Risposta n. 5
mi chiedevo, ma se la modifica software e il riduttore di flusso dovessere modificare in peggio le prestazioni o consumi o affidabilità del motore... come faranno gli utenti a dimostrarlo ?

sicuramente qualche associazione dei consumatori si imbarcherà nell'impresa di far "rullare" un'auto prima e dopo l'intervento per poi tentare una causa di risarcimento... che (ammesso vada a buon fine) arriverà quando avrai già cambiato l'auto almeno 3 volte...
premesso questo, non so che dirti... io di certo non spenderò soldi per far fare test del genere sulla mia. Aspetterò e vedrò... Ad ogni modo non è che VW sta rilasciando le modifiche "alla cavolo", c'è il continuo e costante controllo sull'effettiva efficenza e sul rispetto degli altri parametri (consumo, rumore, emissioni, ecc) da parte del KBA (tanto che la prima serie di interventi su Passat è stata bocciata).


Citazione
come sospettano anche altri, se bastava "così poco" perchè non farlo prima ed evitare sto casino ?
perchè quando hai una strada facile da percorrere, ma soprattutto sicura (nel senso che in sede di omologazione sei sicuro di passare) perchè rischiare che qualcosa vada storto non adottandola?
Comunque, come ti dicevo prima, non è che sia così semplice come la mettono giù molti giornali... sotto la magica frase "aggiornamento della mappatura" ci sta un mondo di variabili e prove, ma soprattutto, di tempo impiegato e di test effetuati.

Comunque, non per difendere VW che tanto non mi viene niente in tasca, se basta così poco, com'è che anche per altri costruttori stanno venendo fuori delle belle magagne?


Mi viene da darti un suggerimento... mi sembra che tu stia vivendo con una grande ansia il possibile acquisto di questa Yeti... non che non sia condivisibile il volersi giustamente informare su pregi/difetti e problemi di una vettura (anzi), ma se poi devi guidarlo con l'ansia di questo e di quello, allora (se ti fa stare più tranquillo), forse, è meglio se vai su Vitara... (hai provato a cercare un forum dove se ne parla?)

Re:Diesel Gate

Risposta n. 6
Grazie baldas78. non sono in ansia e non ho fretta, semplicemente mi piace informarmi sia per "cultura" che per tentare di fare acquisti consapevoli. ed un club come questo di utenti che hanno esperienze e sono anche simpatici, penso sia lo spazio migliore per confrontarsi.

Il dieselgate a mio modesto avviso è grave sotto diversi punti di vista (ci sono in ballo la salute e i ns soldi), anche se i "big" tendono a voler sminuire la cosa facendoci credere il contrario, che sia roba da poco, che così fan tutti. Se vuoi essere leone devi esser pronto a farti sbranare da un altro leone. Sono cliente volkswagen da 15 anni, ma un costruttore tedesco, che vanta serietà, qualità, ecc ecc che bara in questo modo è abbastanza scandaloso e riprovevole, a prescindere che "la legge" lo permetta. 

Re:Diesel Gate

Risposta n. 7
sono stato "frettoloso" nel risponderti ieri sera. la mia non voleva essere certo una critica, soprattutto quando ci sono in ballo i soldi di un'auto (che non sono certo due spicci) è giusto informarsi come si deve su tutti gli aspetti dell'auto stessa, ci mancherebbe! (good)
in questo, i forum sono molto utili perchè si possono avere testimonianze dirette di persone che quella vettura ce l'hanno e la usano tutti i giorni.
Il mio voleva solo essere un "consiglio" per il fatto che ritrovarsi a guidare un'auto che non ti da sicurezza o che ti fa rimanere in apprensione (per i più svariati motivi) non è bello, non è piacevole e ti lascia sempre la sensazione di aver speso male i tuoi soldi... tutto qui (birra)
Se non hai fretta potresti anche aspettare che lo modifichino (per i 1.6 si parlava di settembre 2016, ma potrebbe eslittare ulteriormente la data) e poi gli chiedi di provarlo, così vedi come si guida... ::)

Sul discorso truffa hai ragione, ma più che al singolo individuo io la vedo una truffa verso Enti, Stati, ecc che hanno concesso finanziamenti e sconti in base anche a livelli di emissioni certificati che tali non erano...

Sul resto... che dire... gli altri fanno un pò gli indifferenti, ma non sono da meno... certo non hanno software specifici per aggirare le prove di omologazione... però leggere che gli altri costruttori utilizzano le "finestre temporali" (periodi concessi dalla normativa in cui i dispositivi antinquinamento possono essere disabilitati per proteggere il motore) in maniera disinvolta e per periodi che vanno ben al di là della semplice protezione del motore o che (per fare un esempio tra i più eclatanti) FCA nella 500x li lascia attivi solo per i primi 20-25 minuti (i test di omologazione durano 20 minuti circa) e poi li disabilita completamente, lascia ben capire come tutta la baracca della normativa Euro sia ben lontana dall'essere una protezione della salute pubblica...

Re:Diesel Gate

Risposta n. 8
chiarissimo baldas78, per questo ti ringrazio ancora una volta.
e poi sono consapevole che come giustamente ricordi: Un'attenta pianificazione non potrà mai sostituire una bella botta di buona sorte  : D

Re:Diesel Gate

Risposta n. 9
mi permetto di puntualizzare una cosa: il sw incriminato non fa sembrare Euro 6 delle locomotive a vapore del 1800, ma delle Euro 5,5...

a leggere e sentire alcuni giornalisti, sembra che le auto incriminate inquinino più di quelle di 30 anni fa, mentre a livello di emissioni si torna (nel peggiore dei casi) a quelle di una Euro 5, che sono già molto limitate

quello che è gravissimo non è il discorso salute pubblica, ma la truffa ai consumatori, agli stati, e tutto ciò che eticamente e legalmente non andava fatto.

Re:Diesel Gate

Risposta n. 10
Vado OT ma aggiungo:

Tutto il discorso anti inquinamento è una ca..ta enorme e a nessuno frega nulla della nostra salute.

Il dpf è vero che blocca le grosse particelle, ma quando rigenera emette delle nanoparticelle che ti vanno direttamente nei polmoni senza passare dal via e ritirare le 20.000 lire. Se non ci fosse le particelle emesse sarebbero bloccate dal naso.

Voi preferireste un'allergia o un accidente ai polmoni?

Quindi vedete che le istituzioni della nostra salute se ne fottono.

Re:Diesel Gate

Risposta n. 11
riporto di seguito una nota a fondo pagina tratta da http://www.dasweltauto.it/

" ** In via cautelativa ed al fine di assicurare la massima tempestiva trasparenza, Vi informiamo che i dati sui consumi/emissioni di alcuni specifici modelli del Gruppo Volkswagen indicati in conformità alla normativa vigente sono attualmente in fase di revisione."

non è molto rassicurante, ne per chi si accinge ad acquistare un usato, ne per chi è già proprietario di quei modelli.



Re:Diesel Gate

Risposta n. 12
è lì da un pezzo quella scritta... ed è uscita aseguito dell'autodenuncia (se così la vogliamo chiamare) sul fatto che alcuni modello Euro6 non rispettavano i dati di consumo ottenuti in sede di omologazione.
per un certo periodo (ora non credo) in fase di ordine di un'auto ti facevano firmare un foglio dove ti dicevano che i dati riportati a catalogo ed eventualmente a libretto erano in corso di aggironamento.
Pensavo fossee ormai chiusa questa cosa, ma forse il messaggio è stato lasciato per via del problema dieselgate...

Re:Diesel Gate

Risposta n. 13
Certo che questo modo di concepire la realtà, lascia perplessi... Il dieselgate: molto fumo e punto arrosto. La cosa che fa un pò cadere le braccia è l'atteggiamento delle autorità europee e di quelle italiane di fronte alla sfacciataggine del Ceo di VW. Diversamente da quanto fatto in America, in europa non ci saranno risarcimenti ai consumatori, altrimenti falliamo. Una questione aziendale, diventa subito politica. La commissione europea ha mandato una lettera al Ceo chiedendo di rivedere la sua posizione, lui ha rimandato la lettera al mittente. Chiuso il caso. Non si procederà con i risarcimenti e che nessuno alzi la voce o avanzi pretese, please.
Il consumatore americano è tutelato quello europeo no. La nostra costituzione non contempla nemmeno la parola Consumatore figuriamoci uno straccio di diritto tutelato (a nessuno però è venuto in mente di inserire questa modifica nell'ultima legge di revisione, ci mancherebbe).
Ed è il silenzio di chi dovrebbe parlare a rendere la cosa più sconcertante, non tanto la voce grossa di VW. Loro fanno i loro interessi e nessuno si aspetta atteggiamenti caritatevoli, ma chi ha il dovere di rappresentare il cittadino qualcosa di più potrebbe e dovrebbe fare. Non resta che frugarsi in tasca, pagare l'avvocato e andare avanti come se uno Stato non esistesse, come se un'Europa non ci fosse. Vallo a chiedere agli inglesi che forse forse qualcosa avranno pur capito.

Re:Diesel Gate

Risposta n. 14
Il problema è che qui, dieselgate o no, le polo, golf, passat, octavia, ecc diesel continuano a venderle. E di certo l'UE non mette i bastoni tra le ruote ad un colosso che porta posti di lavoro tra fabbriche vw ed indotto, in un periodo dove la crisi batte forte.
In America vw deve invece chinare la testa e fare mea culpa per non perdere un grosso mercato, dove stanno ancora cercando di emergere.