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Topic: Problemi di coppia (Letto 4033 volte) Topic precedente - Topic seguente
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Re:Problemi di coppia

Risposta n. 15
 (doh)
il motore va utilizzato sempre nel regime di coppia max, sia per sfruttare il massimo rendimento che per le prestazioni, ad un regime piu alto è vero che aumenta la potenza, ma aumenta perchè aumentano i cicli al secondo del motore.



Scusate ma forse fraintendo io. Nel senso che io ho la coppia massima sui 1750 rpm. Se sto facendo una statale a 80 orari la faccio in 6^ marcia e l'auto gira benissimo; non per questo però sto con i giri così alti. In 6^ a quel regime mi pare di stare sui 110 così a memoria. Inoltre i consumi a 80 in sesta mi segna sui 26 / 28 (dopo controllo). Questo per dire che io spessissimo giro sotto il valore di coppia massimo. Poi è logico che se devo riprendere in fretta allora butto giù qualche marcia e poi la coppia la senti tutta per bene.
Allora mi chiedo: ho un modo di guida strano io oppure è normale stare sui 1200 / 1300?
Per ottimizzare i consumi ho sempre saputo "marce alte e giri bassi" e la ritengo una regola d'oro.

Re:Problemi di coppia

Risposta n. 16
e' giusto che sia così,anche perché sotto coppia (se così vogliamo definirla) ci saresti anche a 2300 giri perché il picco lo hai a 1900/2000 proprio perché la turbina e' in ovesboost.
Quindi e' giusto come fai.

Re:Problemi di coppia

Risposta n. 17
 (good)  Grazie della conferma.

Re:Problemi di coppia

Risposta n. 18
si ma poi bisogna anche mettersi in testa che i valori di coppia e potenza che vediamo nei grafici sono ottenuti con gas a manetta cosa che noi difficimente facciamo nell'uso quotidiano quindi chi lo sa quanti nm sviluppa il mio motore a 1400 giri o 2400 con un filo di gas.

Re:Problemi di coppia

Risposta n. 19
No, scusa... questa non l'ho proprio capita!
 Cosa c'entra la pressione sull'acceleratore, con la coppia misurata ad un dato numero di giri? Mi fai sospettare che non sai come si misura, nei test da laboratorio, la coppia motrice...
Per verificare la coppia si utilizzano degli appositi banchi (freni dinamometrici)

http://www.treccani.it/enciclopedia/freno-dinamometrico_(Enciclopedia-Italiana)/

 in cui il motore viene frenato a diversi regimi, per calcolare la curva di coppia. Più sforzo servirà per frenare il motore, maggiore sarà la coppia sviluppata e, quindi, verificata. Pertanto, per fare questi test, il motore deve girare ad un regime costante e, grazie a diverse misurazioni (diversi test a giri va via più alti), si disegna la curva di coppia motrice.

Re:Problemi di coppia

Risposta n. 20
ehm... mi sento di dare manforte a @melego73 .
ho assistito alla prova su banco di alcune moto (test pre gara, mentre mappavano la centralina).
la prova la fai con acceleratore "piantato", magari non di botto, ma il motore lavora a pieno carico.
Così ottieni le curve (è il banco che "frena", ma non arriva mai a bloccare la rotazione delle ruote).
Poi magari si fanno anche una o due prove per vedere se il test è confermato, ma per ottenere i grafici che siamo soliti vedere in rete/giornali, non si fa la prova con acceleratore parzializzato .

Tant'è che su quella moto di cui parlavo prima per rilevare i dati nei "transitori" montarono un kit per il rilevamento dei parametri in diretta durante i test su pista (e sono poi emersi buchi e problemi di erogazione con gas parzializzato).

EDIT: ho trovato questa spiegazione rilevazioni a banco

Re:Problemi di coppia

Risposta n. 21
Ho letto la pagina che hai linkato, ma solo per quanto riguarda la parte riguardante il banco motore, in quanto è di quello che parlavo, essendo il metodo più preciso di misurazione dei vari valori del motore. Non ho trovato traccia della metodologia di prova da te descritta (peraltro riguardante un banco rulli). Tempo fa (anni fa, meglio dire) vidi un servizio in tv inerente al test per la misurazione della coppia motrice, fatto con la metodologia da me descritta. Poi altro non so dirvi di più...
Ci sta pure che abbia scritto una fregnaccia, per carità, però continuo a non capire cosa c'entri l'accelerazione più o meno costante con la variazione di coppia per un uguale numero di giri... Per quanto posso arrivare a capire, la pressione sull'acceleratore varia la capacità di un motore nell'esprimere la potenza e la coppia in un determinato tempo ma, sempre secondo il mio parere, affermare che un motore possa avere diversi valori di coppia ad un identico numero di giri è come affermare che lo stesso motore, con una marcia ben precisa, possa andare più o meno veloce pur con lo stesso numero di giri del motore, semplicemente aumentando il "gas"...

Io  (nonquoto) , ma se qualcuno è capace a darmi una spiegazione plausibile, sono ben disposto a cambiare idea.

Re:Problemi di coppia

Risposta n. 22
Scusate ragazzi... ma quando si parla di curve di coppia e potenza è ovvio che ci si riferisce a coppia e potenza massima, ergo al massimo carico. E' naturale che se tengo un motore a 2000 giri, ma parzializzo con l'acceleratore, ottengo meno coppia e meno cavalli di una fiat 500 del '70. La differenza la fa la capacità del motore di "guadagnare giri" (coppia) o di "trainare" (potenza) al massimo del carico, che dipende dalla quantità di acceleratore data. Poi, anche quest'ultima è facilmente gestibile con l'elettronica: puoi mappare la centralina in modo che col 10% dell'acceleratore ti dia il 90% del carico, o viceversa. E' ovvio che si tende a calibrare al meglio in sede di regolazione...

Re:Problemi di coppia

Risposta n. 23
Boh... o sono io che non capisco voi, o voi che non capite me...  (nonso)
Io, comunque, passo la mano.

Re:Problemi di coppia

Risposta n. 24
@Marco4671 io invece parlavo della prova su banco a rulli, per intendersi quella con motore montato su veicolo.
L'altra (quella con motore direttamente su banco) è sicuramente più precisa, ma quei banchi non sono così facilmente reperibili e non sempre è possibile montare, smontare il motore e quant'altro.
Detto questo il discorso del parzializzare il gas non cambia... nel senso che la prova a banco (in un caso o nell'altro) per determinare le curve di coppia e potenza massima, le fai sempre con acceleratore tutto giù.
è poi il banco che "frena" (o meglio rallenta, perchè non arriva mai a fermarlo) la rotazione e determina la coppia sviluppata.
Se tu eseguissi la prova portando il motore a 2000 giri (per dire un regime) otterresti soltanto il valore di coppia necessario al motore per girare a quel numero di giri, ovvero l'equivalente di portate il motore dell'auto in folle a 2000 giri.
diverso è il valore di coppia che il motore sviluppa quando "transita" da quei famosi 2000 giri, ma gli stai chiedendo il massimo (quindi lui cerca di aumentare il numero di giri).
per farti un esempio pratico... la coppia sviluppata dal motore a 2000 giri (uso sempre lo stesso regime solo per comodità) in folle, con marcia inserita in pianura o con marcia inserita (sempre la stessa) in salita, è molto diversa, anche solo per mantenere quel determinato numero di giri...

spero di essermi spiegato decentemente...

Per quanto posso arrivare a capire, la pressione sull'acceleratore varia la capacità di un motore nell'esprimere la potenza e la coppia in un determinato tempo ma, sempre secondo il mio parere, affermare che un motore possa avere diversi valori di coppia ad un identico numero di giri è come affermare che lo stesso motore, con una marcia ben precisa, possa andare più o meno veloce pur con lo stesso numero di giri del motore, semplicemente aumentando il "gas"...
non ho ben capito cosa vuoi dire tu... scusami... ad una determinata marcia, con un determinato numero di giri è ovvio che la velocità espressa saprà sempre la stessa indipendentemente da quanto premo l'acceleratore... se (per esempio) la mia Betty a 2400 giri/min in V marcia fa i 130 km/h li farà sia che io abbia l'acceleratore a metà corsa, che se io affondo (in realtà anche se lo lascio totalmente, ad esempio in discesa), perchè nella formula matematica che lega velocità di rotazione a velocità di avanzamento non è contemplato l'angolo del pedale dell'acceleratore.
è diverso il risultato, nel senso che se mollo il gas l'auto rallenta (sto producendo meno coppia di quella che serve per mantenere quel numero di giri), se lo tengo stabile l'auto rimane alla stessa velocità (sto producendo sufficiente coppia per mantenere la velocità di rotazione), se lo tengo tutto giù l'auto accelera (sto producendo coppia in esubero rispetto a quello che serve per mantenere la velocità di rotazione).


Re:Problemi di coppia

Risposta n. 25
Più chiaro di così?!? (quoto)
La coppia la chiedi se ti serve aumentare il numero di giri... e ovviamente lo fai premendo sull'acceleratore. Se poi vogliamo parlare di semplice "capacità teorica" di esprimere la coppia ad un certo numero di giri, facciamolo pure, ma va pur sempre riferita alla coppia massima, ergo con acceleratore a manetta.

Re:Problemi di coppia

Risposta n. 26
Vabbè, ragazzi. Come già scritto in precedenza, passo la mano.
Piuttosto, iniziate a riempire le borse da pic-nic, sabato si avvicina!  (rock)

Re:Problemi di coppia

Risposta n. 27
Questo si che significa vedere il bicchiere mezzo pieno... siamo appena a mercoledì!  (applausi)  (applausi)  (applausi)

Re:Problemi di coppia

Risposta n. 28
Vabbè, ragazzi. Come già scritto in precedenza, passo la mano.
Piuttosto, iniziate a riempire le borse da pic-nic, sabato si avvicina!  (rock)

Guarda che il concetto in realtà è molto semplice.
Pensa a cos'è che genera energia in un motore, la combustione della miscela aria/combustibile,  giusto? Più ne immetti (premendo l'acceleratore ) più energia produco, naturalmente semplificando all'estremo.
Quindi a 1500 giri con gas al minimo dubito che un motore esprima la stessa "forza" che esprimerebbe allo stesso regime ma col pedale del gas affondato.
Prova su strada a fare un esperimento: stessa marcia, stessa velocità e, evidentemente, stesso n. di giri.....
quanto gas avrai premuto in queste condizioni in pianura e quanto in salita?

Re:Problemi di coppia

Risposta n. 29
Non concordo.
Nei test la coppia viene misurata FRENANDO l'auto, non accelerandola. Pertanto, ad un dato numero di giri la forza che si sviluppa per frenare il motore è sempre quella. Altrimenti non si parlerebbe di valori di coppia a determinati giri motore. E, se fosse come dite voi, la coppia dovrebbe aumentare progressivamente con i giri ma, invece, sappiamo bene che i giri (e la potenza) continuano a salire anche quando la coppia motrice sta scendendo, anche se stai dando pieno gas.
Però qui, continuando così, tra poco avremo problemi di gruppo, non di coppia!  (lmao)