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Topic: "Rodaggio" impianto stereo  (Letto 2681 volte) Topic precedente - Topic seguente
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"Rodaggio" impianto stereo

Leggendo le presentazioni delle auto, l'iscritto @scara ha nominato questo termine in merito all'impianto Canton. Dal momento che non ho mai sentito parlare di rodaggio di impianto stereo qualcuno saprebbe dirmi qualcosa di più?  Grazie,

M.E.

Re:"Rodaggio" impianto stereo

Risposta n. 1
Credo che si riferisca a dosare il volume per le prime ore di utilizzo dell'impianto stereo, a mio avviso non abbuserei neanche in seguito visto che non si può paragonare ad un impianto ad hoc fatto aftermarket.

Re:"Rodaggio" impianto stereo

Risposta n. 2
@Shake83 intendi che comunque rimane più delicato anche il Canton?

Re:"Rodaggio" impianto stereo

Risposta n. 3
Un impianto "di serie" non potrà mai avere le prestazioni di un impianto aftermarket.
Per capirci,non intendo le cinesate da grande distribuzione, ma un impianto decente installato da un professionista

Re:"Rodaggio" impianto stereo

Risposta n. 4
Grazie della risposta, sei stato gentile @Shake83

Re:"Rodaggio" impianto stereo

Risposta n. 5
Il rodaggio dell'impianto stereo mi mancava. Mica ci sono parti meccaniche in movimento che sfregano tra loro....
Sto dicendo una cavolata? :)

Re:"Rodaggio" impianto stereo

Risposta n. 6
Probabilmente bisogna abituare le membrane alla vibrazione.

Io arrivo massimo intorno all' 80% o poco più..... molto a spanne  (martello)

Re:"Rodaggio" impianto stereo

Risposta n. 7
Il rodaggio dell'impianto stereo mi mancava. Mica ci sono parti meccaniche in movimento che sfregano tra loro....
Sto dicendo una cavolata? :)

Roba di fino.....gli altoparlanti andrebbero "rodati", ma, ripeto, è roba per palati fini e, di sicuro, non è un procedura necessaria per le qualità di un impianto di serie usato soprattutto per ascoltare la radio in sottofondo.
Anche in ambito chitarristico si ritiene opportuno rodare i coni delle casse per ottenere le migliori prestazioni e per garantirgli una longevità maggiore, ma, come immagini, i coni di una cassa 4x12" collegata ad una testata Soldano valvolare da 100W sparati a tutto gain fanno tutt'un altro lavoro! ;)

Re:"Rodaggio" impianto stereo

Risposta n. 8
@willy1971 non vale... Mi è venuta una voglia maledetta di suonare  (wall!)  (wall!)  (wall!)

Con quel pelo di flanger da farti rizzare il pelo  (love)

Meglio che non ci penso  :'(

Re:"Rodaggio" impianto stereo

Risposta n. 9
@willy1971 non vale... Mi è venuta una voglia maledetta di suonare  (wall!)  (wall!)  (wall!)

Con quel pelo di flanger da farti rizzare il pelo  (love)

Meglio che non ci penso  :'(


Siamo OT, ma sappi, @Widder81 , che sto costruendo un piccolo testa-cassa dalle ceneri di un combo e da quelle di una cassa VHT.
Un piccolo giocattolo per assaporare il suono del "tutto valvolare" a volumi da casa, saletta o piccolo palco.
La cassa è il restauro di una VHT 1x12" trasformata in open back già terminato in cui inserirò un Celestion G12H 30 nuovo come cuore pulsante (da rodare  ;D  ), la testa, appena iniziata, sarà autocostruita replicando il design della cassa e con inserito lo chassis di un piccolo VHT Special6 al quale sto già studiando qualche opportuna modifica. 8)

Re:"Rodaggio" impianto stereo

Risposta n. 10
Il rodaggio dell'impianto stereo mi mancava. Mica ci sono parti meccaniche in movimento che sfregano tra loro....
Sto dicendo una cavolata? :)

Anche gli altoparlanti hanno bisogno di rodaggio ma non nel senso "automobilistico": le caratteristiche degli altoparlanti - parametri che ne descrivono il funzionamento in aria e in casse accordate, in particolare per i sistemi a membrana -, non sono stabili all'inizio ma servono parecchie ore di funzionamento perché le sospensioni cedano l'iniziale rigidità fino ad arrivare alla situazione "stabile" per la quale i parametri sono stati misurati.
Concordo con altri commenti che magari è esagerato pensare di "rodare" un impianto di serie ma è pur vero che la trappoletta di sub dalle dimensioni microscopiche deve poter raggiungere la sua stabilità per poterla giudicare nonché i woofer in portiera (fatto salvo che il volume chiuso delle portiere non sfiati già di suo - è un impianto di serie, mi direte ;)).

Tipicamente il rodaggio si fa stimolando molto il sistema, nei limiti di sicurezza dell'altoparlante stesso, facendo passate di tracce audio apposite che generano diverse frequenze: in altre parole devi ascoltare molta musica e generi differenti anche eventualmente a volume sostenuto per poter generare molte frequenze e raggiungere la stabilità dei parametri di cui sopra.

Le cose che più mi "dispiacciono" in questo sistema Canton ad oggi sono:
  • un subwoofer che poteva/doveva essere più grande sia come dimensioni dell'altoparlante sia come carico d'aria perché tanto la nicchia di sx non può essere usata come piano di appoggio
  • troppa elettronica nel trattamento del segnale: il canale centrale (l'impostazione Surround l'ho messa a -9) e l'ottimizzazione (ora su "Anteriore") creano troppi artefatti cioè non c'è controllo di fino sul loro lavoro (mi piacerebbe poterli escludere ovvero gestirli con più parametri di controllo)
e ovviamente mi risponderete: ma cosa vuoi pretendere da un impianto di serie?
Troppo forse ;D e, per essere onesto fino in fondo, comunque devo dire che a fronte dei soldi spesi secondo me ne vale la pena scegliere l'opzione Canton :).

P.S.: tenete presente che tanti anni fa ho fatto il fonico e, per passione, l'auto-costruttore di amplificatori e casse audio da cui la mia deviazione/esagerazione sull'argomento ;).

Re:"Rodaggio" impianto stereo

Risposta n. 11
Ottima spiegazione scara, grazie.
Pur non potendomi definire  un audiofilo, amo ascoltare 'bene' la musica in  auto. Il Canton fa il suo bravo mestiere pur non stupendo (in effetti mi aspettavo 'qualcosa in più', anche se non sono in grado di tradurlo a parole).
Di sicuro posso dichiarare senza mezzi termini che l'impianto 'base' (della Superb nel mio caso) è davvero misero, va bene solo per chi vuole ascoltare i notiziari oppure avere musica di sottofondo.

Re:"Rodaggio" impianto stereo

Risposta n. 12
Io sono sempre dell'idea che non è paragonabile un impianto "di serie" con un buon impianto aftermarket.
Se non sbaglio in caso di rotture di ap durante la garanzia questi vengono sostituiti senza grossi problemi,giusto?

Re:"Rodaggio" impianto stereo

Risposta n. 13
Concordo con te sul paragone - non sai quanto mi manchi non poter controllare parametri SW (dalla "radio") e HW (eventuali tagli sui cross-over o sulla possibilità di configurazioni a ponte etc etc) nonché conoscere dettagli sulla installazione (cavi, materiale fonoassorbente, ...) MA... questa volta, per ora, ho scelto io che sia così - ma è anche vero che, avendo io scelto l'offerta top su questo argomento, ci possano essere delle aspettative e che debbano essere onestamente valutate, senza denigrarle e senza darle per "perfette".

Re:"Rodaggio" impianto stereo

Risposta n. 14
Leggendo le presentazioni delle auto, l'iscritto @scara ha nominato questo termine in merito all'impianto Canton. Dal momento che non ho mai sentito parlare di rodaggio di impianto stereo qualcuno saprebbe dirmi qualcosa di più?  Grazie,

M.E.

In Hi FI c'è un po' la chimera del rodaggio dell'imèpianto, cioè che non ti puoi aspettare che un impianto nuovo suoni da subito al massimo delle sue possibilità qualitative. Quidi rodaggio "meccanico" delle membrane dei diffusori, ma anche rodaggio elettronico (condensatori, cavi etc). Sui forum Hi Fi ci sono tonnellate di discussioni (ma d'altronde trovate anche gente che dice di percepire il verso in cui è inserito un fusibile) e il limite fra cosa seria e autosuggestione ognuno può metterlo un po' in base a esperienze e gusti. La cosa bella è che per rodare un impianto l'unico modo è farlo suonare, per cui alla fine basta usare l'impianto, e (soprattutto in macchina) senza troppe paranoie, ché fra rumori, qualità della diffusione FM in Italia e degli MP3 in generale alla fne più di tanto non si ottiene.

Ciao.

Pier Luigi