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Topic: Chiarimento prodotti petroliferi (Letto 1375 volte) Topic precedente - Topic seguente
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Chiarimento prodotti petroliferi

Amici Skodisti, dato che siete stati in diversi a chiedermelo, ho deciso di aprire questo topic per cercare di fare un pò di chiarezza e togliervi ogni dubbio, in merito ai carburanti e ai lubrificanti. Come ben sapete, l'argomento in oggetto è il mio lavoro e quindi vi esporrò tutte le mie competenze professionali.
I prodotti petroliferi si suddividono in 2 tipologie: carburanti e lubrificanti. Il loro sistema di vendita si suddivide in 2 rami: rete ed extra rete. Rete sono i distributori con compagnia cosiddetta di bandiera,vale a dire gli impianti a marchio di note compagnie petrolifere (Eni, esso, q8, Tamoil ecc...). Extra rete sono i distributori cosiddetti pompe bianche. Questi distributori non riportano il marchio di una compagnia petrolifera, ma hanno nomi propri oppure hanno il marchio di un supermercato. La proprietà dell'impianto in questo caso è del gestore, che si accolla tutte le spese di costruzione e manutenzione dell'impianto, a differenza di un impianto della rete ufficiale che invece tutto è a carico della compagnia petrolifera. Detto ciò si evince che, essendo molto onerose le spese di manutenzione dell'impianto, sarà più probabile trovare efficiente un impianto di una compagnia petrolifera, rispetto a quello di un privato. I pro e i contro quali sono in entrambi i casi? Ma i prodotti sono uguali? Analizziamo punto per punto. I pro di rifornirsi ad un impianto di una compagnia petrolifera è che hai alle spalle la sicurezza di una grossa multinazionale, che in caso di carburante farlocco, sei senza dubbio risarcito. (Mi raccomando chiedete sempre lo scontrino quando fate benzina. È un documento che attesta il rifornimento effettuato e in caso di problemi potete dimostrare ciò che sostenete). Un altro pro è le compagnie spesso fanno raccolta punti dove potrete ottenere sconti ed agevolazioni. Un'altro pro è che avrete sempre carburanti di prima raffinazione e di alta qualità. Un'altro vantaggio è che potreste richiede una carta di credito petrolifera, utilizzabile a livello nazionale in tutti gli impianti della compagnia con cui si è stipulata la carta. I contro invece, sono che hanno dei prezzi leggermente più alti rispetto alle pompe bianche. I contro delle pompe bianche, invece sono che in caso di carburante farlocco,sarà molto difficile essere risarciti,non potrete fare carte petrolifere,nè punti. I carburanti non sono tutti uguali ed è per questo che i prezzi cambiano rispetto alle pompe bianche. Senza ombra di dubbio tutti i carburanti escono dalla stessa raffineria, ma ci sono vari stadi di raffinazione, un po' come l'olio di oliva. C'è quello extravergine fino a quello di sansa. La prima raffinazione viene consegnata agli impianti rete, mentre la seconda raffinazione e la parte in basso delle cisterne della raffineria,viene consegnata all'extra rete e quindi alle pompe bianche senza marchio. Capite bene che la qualità non è la stessa.
Discorso diverso invece, per i lubrificanti. Gli olii sono tutti uguali, sia che li compriate al supermercato sotto casa,sia al distributore. Cambia solo la tipologia di vendita e il prezzo finale . Extra rete sono i supermercati,dove troverete un prezzo decisamente più basso perché acquistano in grandi quantità e perché non sono soggetti al carico e scarico sul registro,a differenza dei distributori. E questo ovviamente è sottoposto a costi ed accise. Rete invece, è il lubrificante venduto dai distributori.
Traendo le conclusioni, spero di avervi reso più chiare le idee e vi consiglio di fare carburante nei distributori rete con compagnia petrolifera e chiedete sempre la ricevuta. L'olio compratelo pure al supermercato,che lo pagate meno ed è buono lo stesso. Assurdo ma vero, lo stesso identico olio che io compro alla società petrolifera, lo pago di piú che se andassi a prenderlo al supermercato,ma per ovvie ragioni fiscali ed amministrative,non posso. Spero che questo post vi sia stato utile  (driving)
Qui sotto  troverete le prime 2 foto di 2 pompe bianche extra rete e sotto altre 2 di compagnie petrolifere (rete)

 

Re:Chiarimento prodotti petroliferi

Risposta n. 1
Gran bel post, ma ho qualcosa da dire in merito:

I carburanti sono gli stessi sia che tu vada dalla pompa bianca che alla total erg (ora acquisita da Italiana Petroli che ha anche API e IP), che eni o altri brand conosciuti.
La esso non esiste più da anni, è rimasto il marchio ma è di proprietà di un privato. E te lo dico perchè vedo quello che succede dalla raffineria al distributore stradale. (siamo centro assistenza autorizzato di svariate compagnie e io sono progettista degli impianti.)
In raffineria partono autocisterne che nello stesso carico (anche se compartimentati ma il carburante è lo stesso) servono più compagnie o scaricano in depositi diversi. L'unico carburante "diverso" è il gasolio che è di tre tipi (autotrazione, riscaldamento o agricolo) e cambia in base alle componenti chimiche inserite in fase di lavorazione.
Questione tra l'altro confermata dal fatto che molti autisti confermano quanto scritto e io stesso ho visto camion che caricavano dalla stessa cisterna in raffineria ma avevano destinazioni diverse in depositi di società diverse.
La differenza di prezzo è dovuta al fatto che mancano passaggi tra la raffineria e il gestore finale dell'impianto o dai rincari dovuti dalle compagnie o dai costi di gestioni delle stazioni incidono molto sul prezzo finale.
anche perchè le accise sono le stesse per tutti (ammesso che tutti le versino allo stato e ti posso garantire che non è sempre così).
Per assurdo i distributori autostradali che fanno milioni di litri all'anno hanno prezzi più alti per via di costi di gestione più alti degli impianti. (l'area Trebbia di Fiorenzuola vende circa 22 milioni di litri di carburante all'anno, un supermercato di grosse dimensioni non arriva nemmeno alla metà)
Il fatto di essere o meno rimborsati non esiste più: tutti i distributori di carburanti sono per legge OBBLIGATI a fare polizze assicurative a copertura di eventuali incidenti che possono capitare (autista che scarica benzina nella cisterna del gasolio ad esempio, oppure un livello minimo della cisterna che non funziona e tu vai a pescare il fondo rovinando gli iniettori), importante è fare sempre lo scontrino per attestare avvenuto rifornimento.

Ultimo appunto, non sempre un distributore "ufficiale" è proprietario dell'impianto stesso, molte volte è proprio il contrario. Il gestore stipula un contratto con la compagnia che spesso paga tutte le spese di gestione )tranne quelle dei locali veri e propri). I distrubutori cosidetti GHOST (quelli solo in self) sono sempre gestiti da persone esterne alle compagnie (pochissimi sono quelli di proprietà unica)

Re:Chiarimento prodotti petroliferi

Risposta n. 2
Gran bel post, ma ho qualcosa da dire in merito:

I carburanti sono gli stessi sia che tu vada dalla pompa bianca che alla total erg (ora acquisita da Italiana Petroli che ha anche API e IP), che eni o altri brand conosciuti.
La esso non esiste più da anni, è rimasto il marchio ma è di proprietà di un privato. E te lo dico perchè vedo quello che succede dalla raffineria al distributore stradale. (siamo centro assistenza autorizzato di svariate compagnie e io sono progettista degli impianti.)
In raffineria partono autocisterne che nello stesso carico (anche se compartimentati ma il carburante è lo stesso) servono più compagnie o scaricano in depositi diversi. L'unico carburante "diverso" è il gasolio che è di tre tipi (autotrazione, riscaldamento o agricolo) e cambia in base alle componenti chimiche inserite in fase di lavorazione.
Questione tra l'altro confermata dal fatto che molti autisti confermano quanto scritto e io stesso ho visto camion che caricavano dalla stessa cisterna in raffineria ma avevano destinazioni diverse in depositi di società diverse.
La differenza di prezzo è dovuta al fatto che mancano passaggi tra la raffineria e il gestore finale dell'impianto o dai rincari dovuti dalle compagnie tutto Qui...anche perchè le accise sono le stesse per tutti (ammesso che tutti le versino allo stato e ti posso garantire che non è sempre così). i costi di gestioni delle stazioni incidono molto sul prezzo finale.
Per assurdo i distributori autostradali che fanno milioni di litri all'anno hannoo prezzi più alti per via di costi di gestione più alti degli impianti. (l'area Trebbia di Fiorenzuola vende circa 22 milioni di litri di carburante all'anno)
Il fatto di essere o meno rimborsati non esiste più: tutti i distributori di carburanti sono per legge OBBLIGATI a fare polizze assicurative a copertura di eventuali incidenti che possono capitare (autista che scarica benzina nella cisterna del gasolio ad esempio, oppure un livello minimo della cisterna che non funziona e tu vai a pescare il fondo rovinando gli iniettori), importante è fare sempre lo scontrino per attestare avvenuto rifornimento.
ti posso dire per esperienza personale,che le botti quando caricano in raffineria per ENI rete o per Conad extrarete che viene sempre consegnata da ENI, hanno due processi di carico diversi.
La differenza stá anche nella presenza o meno dell'addittivo antivegetativo che viene immesso nel gasolio per contrastare il fenomeno della formazione delle alghe. E questo  influisce  anche sul prezzo finale. Io parlo per ENI Toscana, per le altre compagnie non lo so come lavorano. Giá ad esempio altre raffinerie possono lavorare in un altro modo,ma su questo non posso metterci la mano sul fuoco. Sul portale gestionale vedo il tipo di carico e il viaggio, che oltretutto riscontro sul DAS. Poi se le altre compagnie lavorano in maniera differente questo non lo. Io espongo ciò che sò per certo.
I distributori in autostrada sono i più cari perché nel prezzo del carburante ci sono le loyalty. In pratica la società autostrade, guadagna un tot a litro sul carburante venduto presso la propria rete. In tanti , troppi ci mangiano sui carburanti

Re:Chiarimento prodotti petroliferi

Risposta n. 3
Il gasolio agricolo ha delle accise minori e quindi un costo minore, riscaldamento e autotrazione hanno le stesse accise; per evitare la truffa, colorano l'agricolo di un colore verde blu scuro simile al petrolio e possono acquistarlo solo coltivatori diretti e aziende agricole in quantitativi limitati prestabiliti . Anni fa anche le accise tra gasolio risc e gasolio autotraz erano diverse (più alte su quello autotrazione) e il gasolio risc veniva colorato di rosso con l'aggiunta di anilina per distinguerlo e per tentare di evitare delle truffe gigantesche. Poi hanno uniformato le accise e le truffe sono finite.
Una buona parte di gasolio arriva già raffinato dai Paesi produttori che si sono dotati di raffinerie sicuramente più moderne ed efficienti di quelle rimaste in Italia; il gasolio raffinato arriva su navi cisterne e viene scaricato nei depositi costieri, molto spesso attigui anche alle raffinerie. Dai depositi costieri viene caricato sui kilolitri.
Dire esattamente da dove proviene oggi il gasolio è un po' difficile, e non credo nemmeno che a un prezzo maggiore alla pompa corrisponda necessariamente una qualità maggiore dovuta alla presenza di additivi.
Le cosiddette società di bandiera sono dei carrozzoni con dei costi assai più elevati di quelle low cost che importano direttamente, AGIP ENI IP a livello dirigenziale sono stracolme di raccomandati (agenti, sub agenti, ispettori alle vendite, passacarte burocrati inutili) parcheggiati dai soliti politicanti.
Poi ci sono i costi di distribuzione: in Italia sono pochissimi i gestori proprietari, la maggior parte dei distributori appartiene alla rete delle società petrolifere che fanno il bello e il brutto tempo e non si mettono certo a scannarsi tra loro. Inoltre in Italia di distributori ce ne sono troppi e il poco tonnellaggio venduto da ciascuno di essi obbligano di fatto l'esercente a mantenere un costo di distribuzione per litro  più alto rispetto alla media europea se vuole farsi saltar fuori la giornata. Tenete presente che chi vende la benzina e il gasolio  non evade un cent, paga le tasse fino all'ultimo euro (a meno che non abbia le colonnine che sbaglino nel conteggiare i litri erogati...)
Quando caricano in raffineria o in un deposito costiero, la pentola è sempre quella. Se il gasolio arriva sporco, il più delle volte è il trasportatore a sporcarlo; poi ci sta che un distributore possa avere delle cisterne che non vengono ripulite da tanti anni e che vi si sia accumulata della morchia e anche dell'acqua.
Mai trovato alghe e nemmeno pesci rossi nel serbatoio della macchina, il filtro del gasolio l'ho sempre cambiato a scopo precauzionale più che per necessità. Però trovo abb stupido  produrre gasolio da fonti rinnovabili vegetali che miscelano in piccola percentuale con quello estratto dal petrolio se poi devo aggiungere l'additivo per bloccare la formazione di arbusti o di altri vegetali nel serbatoio.

Una volta con il freddo si formava la paraffina, adesso non ne sento più parlare. Non c'è più il gasolio di una volta, quello che puzzava e fumava a causa della paraffina e dello zolfo che conteneva in quantità triple rispetto a quelle attuali!!! Ormai lo si può quasi bere  (drinking)

Re:Chiarimento prodotti petroliferi

Risposta n. 4
Bene, mi piace molto questa discussione che porta conoscenze ed esperienze dirette di alcuni di voi che posso essere illuminanti. Continuate che sono assetato di conoscenza!

Re:Chiarimento prodotti petroliferi

Risposta n. 5
Anche io seguo con interesse.  (canna)

Re:Chiarimento prodotti petroliferi

Risposta n. 6
Io so solo che:
In caso di rifornimento in distributori di marca in Francia la macchina mi fa i 19km/l
In caso di rifornimento nel supermercato nel luogo dove lavoro mi fa i 18km/l
In caso di rifornimento nel distributore di marca vicino al supermercato mi fa i 16km/l

Re:Chiarimento prodotti petroliferi

Risposta n. 7
Onestamente penso che sia difficile fare paragoni su percorsi diversi.
Anche a me in Germania o Francia consuma meno ma è anche vero che la uso al 99% su strade extraurbane o autostrade.

Re:Chiarimento prodotti petroliferi

Risposta n. 8
Qui vicino Udine hanno aperto un grosso distributore Iper.Ha il gasolio a 1.39.Sostanzialmente da 8 a 12 centesimi di media in meno di tutti i distributori di tutto Udine e credo del Friuli.C'era una fila enorme nel primo pomeriggio.Calcolando lo sconto della tessera regionale che per i residenti a Udine è 9 centesimi si arriva a 1.30 al litro.In Slovenia ieri era 1.29 il diesel.Chissà per quanto durerà questo prezzo??

Re:Chiarimento prodotti petroliferi

Risposta n. 9
In Toscana stamani invece stamani è aumentato 1 centesimo la verde e 1 il gasolio. 😭

Re:Chiarimento prodotti petroliferi

Risposta n. 10
Onestamente penso che sia difficile fare paragoni su percorsi diversi.
Anche a me in Germania o Francia consuma meno ma è anche vero che la uso al 99% su strade extraurbane o autostrade.

Ovviamente le medie che ho scritto sono ponderate

Re:Chiarimento prodotti petroliferi

Risposta n. 11
Grazie, post veramente interessante.