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Topic: Varie sulle gomme invernali (Letto 1450 volte) Topic precedente - Topic seguente - Topic derivato da misure cerchi catenab...
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Varie sulle gomme invernali

Buon giorno e buon anno a tutti, il mio Karoq 1.6 Tdi DSG Style LE, è uscito con cerchi da 18, quindi impossibile catenarlo, però il concessionario mi ha regalato all'ordine, un treno di gomme con cerchi in lega da 16, le gomme sono Pirelli, winter qualcosa, qui in Austria ho visto che, la Skoda usa solo quel tipo, quindi catenabili.
Noto che si fa ancora confusione tra ruote invernali e ruote estive, le invernali non sono ruote da neve, ma hanno una componente all'interno della mescola che, con il disegno del battistrada, quando rotola genera calore, guardate attentamente dentro le scanalature, vedrete una miriade di alette, generando calore la gomma non diventa di plastica, come lo diverrebbe con il freddo quella estiva.
Qui da noi che a dicembre e gennaio le temperature, specialmente la notte, son sempre sotto zero tra i -5 e -20, quando nevica se devi scendere dalla montagna montare le catene, sulle strade questo bisogno non c'è, gli spazzaneve iniziano a lavorare prestissimo, gli scolari devono andare a scuola e la gente a lavorare... gli unici che hanno il divieto di uscire sono gli anziani ;D  ;D  ;D  facile immaginarlo il perché  (pope)  (pope)

Re:Varie sulle gomme invernali

Risposta n. 1
Potremmo usarle anche per il riscaldamento di casa, allora! ;D

In realtà non è che "producano" calore, sono solo fatte con mescole meno portate ad indurirsi col freddo e intagliate con disegni specifici del battistrada per lavorare meglio su terreni scarsamente aderenti (le famose lamelle, ma comunque un rapporto vuoti/pieni diverso rispetto alle gomme cosiddette estive).
Il calore, eventualmente, è quello generato né più né meno dall'attrito col suolo come qualsiasi altro pneumatico farebbe. La differenza dovuta, nel caso, a disegno e mescola differenza è davvero trascurabile.

Re:Varie sulle gomme invernali

Risposta n. 2
La differenza dovuta, nel caso, a disegno e mescola differenza è davvero trascurabile
sulla differenza di mescola, invece, credo che la differenza possa anche essere sensibile.
quasi certamente non è la differenza maggiore, però conta molto anche quella per garantire la "moribidezza" del battistrada e non l'irrigidimento tipico di quando c'è il clima freddo

Re:Varie sulle gomme invernali

Risposta n. 3
sulla differenza di mescola, invece, credo che la differenza possa anche essere sensibile.
quasi certamente non è la differenza maggiore, però conta molto anche quella per garantire la "moribidezza" del battistrada e non l'irrigidimento tipico di quando c'è il clima freddo

Sì, ma, intendevo, non in misura tale da poter affermare che le gomme "generano" calore.
Si scaldano, per attrito, come tutte, la mescola potrebbe aiutare, ma è soprattutto il fatto che la sua composizione tende ad indurirsi meno la sua peculiarità principale.
Altrimenti ricadiamo nel luogo comuni di quelli che pensano che le gomme "termiche' in inverno funzionano perché scaldano e sciolgono la neve.....
Perché affermazioni così le ho sentite davvero.

Re:Varie sulle gomme invernali

Risposta n. 4
Scusate se mi intrometto la mescola delle gomme termiche hanno un silicio come mescola che scalda con il rotolamento facendo effetto ghiacciolo su lingua avete presente?Ovviamente oltre a questo le lamelle fanno grip.Piú é freddo e piú lavorano.Breus56 le gomme invernali M+S piú il disegno della montagna che significa Mud e Snow Sono per fango e neve alla grande!!!

Re:Varie sulle gomme invernali

Risposta n. 5
Facciamo un po di chiarezza riportando dati scientifici, Fonte Sicurato.it

LA TECNOLOGIA DI OGGI – In passato le gomme specifiche per andare sulla neve (chiamate “gomme da neve”, definizione sparita con le recenti modifiche al codice della strada) erano dotate di tasselli molto alti o addirittura di chiodi. Nel tempo questo tipo di gomme sono pressoché sparite facendo largo alle attuali “gomme invernali”, frutto di anni di ricerche e test che ne hanno migliorato notevolmente le performance (guarda i nostri test sulla neve con pneumatici invernali, resterai stupito). Oggi l’uso delle invernali è consigliato a tutti i lettori che vivono in zone dove la temperatura resta per buona parte dell’inverno sotto i 10°, a prescindere che nevichi o meno. Specifici studi dimostrano che tali condizioni sono riscontrabili in buona parte della penisola e non solo al nord. Gli pneumatici invernali, infatti, non offrono vantaggi solo ed unicamente su fondi stradali innevati o ghiacciati, ma lavorano meglio degli pneumatici tradizionali anche sul bagnato e sull’asciutto: generalmente viene preso come “limite di temperatura” sotto il quale iniziano a sentirsi i primi benefici i 7°C, valore spesso dichiarato direttamente dai Costruttori. Tuttavia alcuni test dimostrano che già a 10° le loro performance fanno la differenza (3 metri in meno in frenata a 80 km/h sul bagnato e con 10° – Test Pneumatici Invernali Altroconsumo 2010)

COME FUNZIONANO – Sono gomme dalla mescola speciale (con molta silice) che rotolando si “scaldano”, ecco perchè vengono anche definiti “termici” (ma il codice della strada li descrive solo come “pneumatici invernali”). Riescono a riscaldarsi anche con il freddo perché sono piene di speciali “lamelle” che durante il rotolamento si flettono e si toccano tra loro, pertanto, per motivi meccanici, aumentano la propria temperatura (pensiamo a quando pieghiamo più volte una barra di ferro, nella piegatura la temperatura si alza). Inoltre per via delle lamelle la neve viene “imprigionata” dallo pneumatico e quindi grazie al contatto neve-neve si riesce ad aumentare l’aderenza. Al contrario le gomme estive hanno i tasselli “pieni” e quindi non riescono a fare presa sulla neve scivolando (attenzione: alcune gomme marchiate M+S, sigla con la quale il CdS contraddistingue le invernali, potrebbero avere i tasselli pieni, sono situazioni rare ma attenzione. Queste gomme senza lamelle sulla neve non vanno bene anche se sono omologate e quindi regolari per il Codice della Strada). Ricordiamo ancora una volta che le invernali non lavorano bene solo sulla neve ma anche su asfalto asciutto ma freddo, o sul bagnato.
Video sulla fisica del riscaldamento delle lamelle
https://youtu.be/H94K1jT2ohQ

Re:Varie sulle gomme invernali

Risposta n. 6
Di scientifico su sicurauto e in questo articolo ci vedo ben poco.

Tutte le gomme, rotolando, si scaldano, non solo le "termiche". Non per qualche miracolosa proprietà, ma esclusivamente per l'attrito fra le stesse ed il suolo.
L'innovazione è stata la produzione di mescole in grado di "soffrire" meno il freddo, di non indurirsi con la stagione fredda in modo da mantenere buone caratteristiche meccaniche, leggasi aderenza, anche al di sotto di temperature considerate critiche per mescole, chiamiamole, tradizionali.
Queste mescole abbinate allo sviluppo di altrettanto nuovi design dei battistrada (le cosiddette lamelle) hanno portato a superare d'un colpo i limiti dei vecchi pneumatici"da neve" e dei pneumatici tradizionali durante l'uso invernale.
Quindi, per favore, non attribuiamo a degli umili oggetti di gomma poteri sovrannaturali, scaldano, sì, come scaldano anche le gomme estive rotolando, solo sono fatte con materiali meno sensibili al freddo e in grado di mantenere caratteristiche chimiche e qualità meccaniche ottimali per l'utilizzo nei periodi freddi.

Re:Varie sulle gomme invernali

Risposta n. 7
Di scientifico su sicurauto e in questo articolo ci vedo ben poco.
Spiega sicuramente meglio di come non fatto in precedenza...e comunque di umile ci vedo ben poco nelle gomme visto sono l'interfaccia col suolo su cui scarichiamo e cerchiamo di controllare la potenza dei nostri motori. Inoltre è poco gratificante sentir dire che una gomma in fin dei conti è una gomma, che vuoi che sia, specialmente se parliamo di sicurezza.

Re:Varie sulle gomme invernali

Risposta n. 8
Hai interpretato male o non mi sono spiegato bene.
Intendo che per quanto importante sia il ruolo di una gomma, non andiamo ad attribuirgli poteri magici.
E, soprattutto, non facciamoci intortare da descrizioni degne di un venditore televisivo pubblicate dai produttori o da pseudotestate che non fanno altro che pubblicare o elaborare comunicati stampa degli stessi produttori.

Re:Varie sulle gomme invernali

Risposta n. 9
Allora facciamo una cosa Willy gira su neve con gomme estive poi vediamo dove arrivi visto che continui ha ribadire non sono gomme magiche non esageriamo.Guarda che le gomme invernali superano dei test ben precisi per essere promosse quindi secondo me hai le idee un po confuse.Stiamo parlando di realtá non finzioni.

Re:Varie sulle gomme invernali

Risposta n. 10
Sul fatto che le gomme invernali superino dei test per essere marchiate come tali, nessuno sta mettendo dubbi.
Così come nessuno sta dicendo che girare su fondi freddi/ghiacciati con le estive sia come farlo con le invernali.
Lamelle e disegno del battistrada aumentano il grip sulla neve e consentono trazione, direzionalità e frenata migliori.
Ma il discorso della mescola è un po' diverso. La mescola delle invernali è tale per cui non diventano dure sotto certe temperature e rimanendo elastiche, nel girare, si scaldano quel tanto che basta per tenere la gomma morbida e darle la possibilità di aderire.
Esattamente come succede ad ogni singola gomma nel proprio range di temperatura di utilizzo.
Ma non sono mescole "riscaldanti": non è che sciolgono la neve o il ghiaccio o che fanno raggiungere alla gomma chissà che temperature.

Re:Varie sulle gomme invernali

Risposta n. 11
Citazione
Pneumatici: lamelle e silice per performance rivoluzionarie
Come tutti ben sappiamo, gli pneumatici sono una delle componenti fondamentali delle nostre automobili. Come tali, hanno bisogno di un occhio di riguardo e la loro scelta non può essere casuale, come spesso vedo accadere con i miei occhi. Nonostante possa sembrare strano, l’industria degli pneumatici è in costante evoluzione.

Nell’industria degli pneumatici sono avvenuti, in periodi recenti, due cambiamenti importanti: il perfezionamento del disegno delle lamelle e l’utilizzo della silice nella mescola per produrre le gomme stesse.
Queste due innovazioni hanno cambiato sia l’aspetto sia le prestazioni degli pneumatici. Quasi tutte le case produttrici hanno adottato queste innovazioni per non rischiare di rimanere fuori dal mercato.

Disegno delle lamelle: ecco cosa è cambiato
Le lamelle sono delle incisioni di piccole dimensioni praticate sui tasselli che, rendendo l’evacuazione dell’acqua più veloce, aumentano il grip. L’introduzione delle lamelle negli pneumatici non è recente, infatti risale anni Cinquanta, ma nel corso degli anni il disegno è cambiato. Nokian ha sviluppato un disegno delle lamelle a zigzag, le cosiddette lamelle Hakka, che rendono il battistrada più flessibile rispetto alle lamelle dritte, e assicurano un migliore grip sulla neve grazie a una maggiore superficie di contatto con il fondo stradale.

Vi hanno incuriosito queste lamelle a zigzag? Abbiamo la soluzione per voi. Per gli amanti delle performance alla guida, i tecnici del sito di vendita online gomme-auto.it consigliano l’uso dello pneumatico invernale Nokian WR D4 (nelle dimensioni 205/55 R15 il costo è di 80,60 € IVA e spedizione inclusi) con lamelle a zigzag che assicurano buon handling e ottima tenuta di strada.
Esiste però una versione ancora più avanzato delle lamelle a zigzag. La tecnologia ha realizzato ulteriori progressi nel disegno delle lamelle con la realizzazione di lamelle 3D. Le lamelle 3D, anche se definite in maniera diversa dalle varie case produttrici, sono caratterizzate da uno stesso sistema: sono collegate e unite per evitare che si pieghino troppo e perdano la capacità di handling.

Sempre sull’affidabile sito gomme-auto.it potete trovare uno dei migliori pneumatici in commercio provvisto di lamelle 3D: Bridgestone Blizzak LM001 (nelle dimensioni 185/65 R15 92T XL il prezzo è di 72,50 €).

Nuova mescola a base di silice: performance assicurate
La mescola degli pneumatici è costituita da gomma e da filler. Il filler è uno dei componenti principali e funziona appunto da “riempitore”. Il materiale tradizionalmente usato come filler è il nerofumo, che presenta però lo svantaggio di rendere lo pneumatico rigido, se presente in quantità eccessive. La silice ha migliorato notevolmente le mescole poiché riduce la resistenza al rotolamento e assicura un grip elevato.

Riducendo la resistenza al rotolamento e garantendo un giusto mix tra durezza e morbidezza, il risparmio di carburante ne è una diretta conseguenza. Infatti, prima dell’introduzione della silice nella mescola si oscillava tra due estremi: gli pneumatici morbidi assicuravano più grip, ma si consumavano velocemente; gli pneumatici più duri si consumavano lentamente, ma avevano poca aderenza.

Con l’utilizzo della silice come filler si è riusciti ad abbassare la resistenza al rotolamento e a conservare un grip elevato. La silice nella mescola degli pneumatici invernali e quattro stagioni assicura una morbidezza anche alle basse temperature garantendo grip e spazi di frenata brevi.

Per questo motivo, l’unione delle lamelle 3D e delle mescole con silice ha fatto compiere un grande passo alla produzione di pneumatici che assicurano elevata aderenza, minor consumo del battistrada e riduzione del consumo energetico.

Fonte:technoblitz

Re:Varie sulle gomme invernali

Risposta n. 12
Allora facciamo una cosa Willy gira su neve con gomme estive poi vediamo dove arrivi visto che continui ha ribadire non sono gomme magiche non esageriamo.Guarda che le gomme invernali superano dei test ben precisi per essere promosse quindi secondo me hai le idee un po confuse.Stiamo parlando di realtá non finzioni.

Facciamo pure come vuoi, io giro col doppio treno dal 1995, non erano nemmeno obbligatorie, qui da me mi è capitato anche di andare al lavoro la mattina con 25/30 cm di neve sulla strada.....
So benissimo come funzionano e quanto siano importanti le gomme.
Quello che chiedevo, possibilmente, è di non credere alle favole che raccontano siti internet davvero poco attendibili o autorevoli.

Re:Varie sulle gomme invernali

Risposta n. 13
Proprio la mescola è il motivo per cui una gomma "4 stagioni" non potrà mai essere performante sul ghiaccio  come una "invernale". Anni fa feci un test in  montagna con la mia Mercedes 420 GL, auto da 2 tonnellate ben difficile da fermare in discesa sul ghiaccio senza le "scarpe adatte". Su strada in discesa con ghiaccio e neve, con gomme estive nuove di pacca (Goodyear Sportmax 275/50-20"), quindi con battistrada al 100%, non c'era verso di fermarsi se non mordendo con la gomma destra contro il muro di neve a lato della strada; sulla stessa strada, con delle invernali completamente lisce /1 mm. di battistrada (Pirelli Sottozero 2  265/55-19") riuscivo a fermarmi bene, anche se con spazi di frenata più lunghi rispetto ad una gomma nuova dello stesso tipo.   Quanto sopra per spiegare quanto possono cambiare le prestazioni di un pneumatico solamente con una mescola diversa, indipendentemente dallo stato del battistrada.   

Re:Varie sulle gomme invernali

Risposta n. 14
Proprio la mescola è il motivo per cui una gomma "4 stagioni" non potrà mai essere performante sul ghiaccio  come una "invernale". Anni fa feci un test in  montagna con la mia Mercedes 420 GL, auto da 2 tonnellate ben difficile da fermare in discesa sul ghiaccio senza le "scarpe adatte". Su strada in discesa con ghiaccio e neve, con gomme estive nuove di pacca (Goodyear Sportmax 275/50-20"), quindi con battistrada al 100%, non c'era verso di fermarsi se non mordendo con la gomma destra contro il muro di neve a lato della strada; sulla stessa strada, con delle invernali completamente lisce /1 mm. di battistrada (Pirelli Sottozero 2  265/55-19") riuscivo a fermarmi bene, anche se con spazi di frenata più lunghi rispetto ad una gomma nuova dello stesso tipo.   Quanto sopra per spiegare quanto possono cambiare le prestazioni di un pneumatico solamente con una mescola diversa, indipendentemente dallo stato del battistrada.

A che temperatura le tenevi? (rofl)