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Topic: Skoda Rapid Spaceback test drive motorbox.com (Letto 2213 volte) Topic precedente - Topic seguente
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Skoda Rapid Spaceback test drive motorbox.com


L'IDENTIKIT SBAGLIATO Si chiama Skoda Rapid Spaceback, letteralmente "spazio dietro", e - stando a quanto dicono i tecnici cechi - stabilisce nuovi primati in fatto di capacità di carico e di abitabilità posteriore, tanto in materia di centimetri per le ginocchia quanto per la testa. Con in mano simili indizi, anche a un qualsiasi profiler dell'FBI verrebbe automatico pensare all'identikit di una station wagon e invece non è affatto così: quella che si ha davanti è la prima compatta di segmento C della Freccia Alata, che entra sul mercato in punta di piedi ma con le idee piuttosto chiare su come farsi spazio tra le rivali.


FACCIAMO I CONTI Quanto agli allestimenti, quelli ufficialmente a catalogo sono tre. Quello base si chiama Active e già dispone di serie, tra le altre cose, di stereo, climatizzatore e controllo elettronico della stabilità ESC. Sugli esemplari Ambition sono inoltre presenti i fendinebbia, il bracciolo tra i sedili anteriori, il computer di bordo, il volante multifunzione, gli alzacristalli elettrici anche posteriori e i cerchi in lega da 15". L' equipaggiamento più ricco si ha però con le Spaceback Elegance, che portano in dote anche cerchi da 16", uno stereo più evoluto, i sensori di parcheggio posteriori, il kit Bluetooth e il cruise control. Per chiudere, i prezzi: per avere una Skoda Rapid Spaceback 1.2 TSI 86 cv bisogna staccare un assegno da almeno 16.260 euro, mentre il primo prezzo a gasolio è di 18.410 euro. La versione più venduta sarà però con ogni probabilità la 1.6 TDI 105 cv Elegance, che costa 21.370 euro.

TUTTI COMODI Se dovessi trovare a bruciapelo un aggettivo per descrivere la linea della Skoda Rapid Spaceback, la definirei rassicurante: ha l'aspetto di chi è convinto delle sue doti e non ha bisogno di urlare come un imbonitore da fiera di paese per convincere la gente della bontà dei suoi argomenti. E la stessa sensazione trovo che la dia anche l'abitacolo, confezionato senza tanti fronzoli e badando al sodo, con forme sobrie e materiali solidi: niente di sfarzoso, sia chiaro, ma nemmeno di troppo economico. Il posto di guida accoglie bene i piloti di tutte le taglie e, anche se lo schienale si regola solo a scatti e la regolazione in altezza della seduta si ha solo sugli esemplari Elegance, chiunque può trovare un sistemazione gradevole e corretta, lasciando ancora alle proprie spalle un bel po' di spazio per chi viaggia in seconda fila. Le promesse fatte dagli ingegneri si possono dire mantenute: tra le ginocchia e i sedili anteriori ci sono diverse dita di luce e il padiglione girerebbe alto anche sopra teste coronate e capigliature cotonate, non solo sulla mia ampia stempiatura.


BELVEDERE Questa sensazione di consistenza trova conferme anche una volta che ci si mette in movimento, operazione piuttosto agevole anche negli spazi stretti, grazie alla discreta visibilità in tutte le direzioni e al diametro di sterzata contenuto. Tutti i comandi hanno un funzionamento pastoso e contribuiscono a far apparire la Skoda Rapid Spaceback una compatta di buon livello, compreso lo sterzo con assistenza elettrica, che non è sportivo ma si fa apprezzare presto per la sua progressività.

UN TAGLIO AZZECCATO Provata - come già a suo tempo la berlina - solo con i cerchi più grandi disponibili, quelli da 16", la Rapid Spaceback si rivela piacevole e sicura in ogni frangente. Il suo assetto rappresenta un ottimo compromesso e filtra bene le asperità senza però lasciare spazio al rollio nel misto, neppure quando lo si affronta a passo di fanfara. La sforbiciata data alla coda (-18 cm) rende questa Skoda più svelta e reattiva della sorella a tre volumi, oltre che sempre facile e prevedibile anche per chi è inesperto.

FACTOTUM Della berlina rimane invece la flessibilità, ovvero la capacità di ricoprire più ruoli con uguale disinvoltura, a seconda del tipo di motore scelto. Con i turbodiesel 1.600, per esempio, la Skoda Rapid Spaceback si presta bene a fare da compagna di viaggio infaticabile e poco affaticante, grazie anche al comfort offerto dai sedili e alla buona silenziosità, turbata solo da qualche lieve fruscio aerodinamico. E quando si viaggia su strade statali, con una coppia massima stabile dai 1.500 ai 2.500 giri si può limitare l'uso del cambio, contando sempre su una buona elasticità.