Passa al contenuto principale

Ultime notizie

Adesivi Skoda Club disponibili, per maggiori informazioni clicca qui
Topic: Skoda Fabia, vice Polo solo per il marchio (Letto 4084 volte) Topic precedente - Topic seguente
0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Skoda Fabia, vice Polo solo per il marchio

[attachimg=1 align=left width=220] Le auto più intelligenti non è detto che abbiano successo, o almeno non ovunque. È il caso della Skoda Fabia, giunta alla terza generazione dopo 3,5 milioni di unità con quote di mercato incredibili non appena si passano le Alpi tanto che la Fabia è stata spesso e volentieri nella top ten dei modelli più venduti in Europa. E in Italia? Il passato di marchio d’oltrecortina, anche se lontano, pesa ancora, troppo; e dunque la nuova Fabia ha da noi un compito più difficile, ma le armi per vincere ci sono tutte. Lo stile mi piace, di quel piacere che sfiora la mente più che il cuore e credo che sia giusto per una Skoda. Chi ragiona si evolve, e così fa la Fabia mantenendo la stessa fisionomia, ma con linee più decise, spigoli appena più vivi e quote un po’ cambiate. Limata di 8 mm in lunghezza dai 4 metri netti della precedente, si abbassa di 31 mm e si allarga di ben 90 mm. Le proporzioni sono dunque la vera differenza e a colpo d’occhio l’auto mi appare più ancorata al terreno.

                     

Intelligente più di una tedesca
Si sa che i timidi sono belli dentro e anche la Fabia conferma questa regola con un abitacolo ancora più spazioso di prima e il miglior portabagagli della categoria (330-1.150 litri). Più della quantità è cresciuta soprattutto la qualità senza abbandonare la consegna della razionalità. Le plastiche sono ben fatte, i comandi si raggiungono ad occhi chiusi, ma soprattutto ogni oggetto può trovare il proprio posto, anche dove non spererei mai di trovarlo. Ad esempio, entrambi i sedili hanno la tasca dietro, un cassetto sotto e, sul lato interno, un’altra comodissima tasca dove infilare oggetti da tenere a portata di mano. Già visti il secchiello nel vano bagagli, dove ci sono tasche e ganci, e il raschiaghiaccio nascosto dietro lo sportellino del bocchettone carburante, apprezzabilissime sia la stanghetta porta tagliandi dell’autostrada alla base del montante anteriore sia la cappelliera che si ripone dietro lo schienale o si posiziona più in basso.

Una tecnologia in cui "specchiarsi"
L’evoluzione porta con sé anche contenuti tecnologici nuovi, persino incredibili per chi ha ancora l’idea di una Skoda a livello di auto low cost. La connettività infatti è tra le più avanzate in assoluto grazie al MirrorLink che consente di replicare sullo schermo a sfioramento sulla plancia alcune app del proprio smartphone sfruttandone così tutta la potenza per funzioni ormai abituali come la navigazione, la webmusic e altri servizi legati alla gestione della vettura, anche insoliti, come ad esempio la misurazione dell’accelerazione laterale. La tecnologia del rispecchiamento del proprio device in auto è affascinante e promettente. Il navigatore funziona piuttosto bene, ma è un po’ meno preciso e un po’ più lento di quelli automobilistici più conosciuti, inoltre l’app Sygic rappresenta per ora l’unica scelta possibile, ma non passerà molto che anche BringGo e TomTom allargheranno l’offerta di pari passo con altri tipi di app e l’evoluzione dei questo protocollo.

Sicura e come la vuoi
C’è poi tutta la parte sicurezza che comprende 6 airbag, l’ESP con Hill Assist, la funzione anticollisione multipla, il sistema di pulitura dei dischi dal velo d’acqua per migliorare la risposta al pedale più immediata sul bagnato e l’XDS+ che sfrutta i freni per migliorare la direzionalità della vettura. Ci sono l’allerta per la distanza di sicurezza con frenata automatica, il sistema che monitora la stanchezza ed il controllo della pressione pneumatici. Una dotazione non da poco, posseduta tuttavia senza ostentazione. La Skoda ha comunque il desiderio di piacere di più a giovani e donne e per questo punta anche alla personalizzazione. Come prima, c’è il bicolore per il tetto e il montante anteriore, ma ora ci sono tre tinte, più di prima c’è la modanatura sulla plancia in tre colori e la possibilità di attaccarvi un’immagine: voi scegliete quale e quelli della Skoda ne fanno un adesivo che trasforma il cruscotto nel vostro personalissimo portafoto.

Tanta ragione per convincere
Dalla Fabia entro ed esco bene, non solo per la presenza del sistema keyless. La linea regolare del giro porta e la posizione avanzata del montante centrale mi facilitano le cose anche come passeggero posteriore. Certo un grado di inclinazione in più dello schienale forse avrebbe tolto il record di volume per il bagagliaio, ma penso che avrebbe fatto guadagnare un punto in più nella postura. Non ho invece nulla da dire sugli attacchi Isofix e questo è un buon argomento per chi ha figli piccoli. Ottima la visibilità, grazie al montante anteriore poco inclinato e alla linea di cintura bassa. Uno sguardo sotto il cofano: anche qui l’ordine regna sovrano e anche accedere ai fari per cambiare le lampadine sembra un gioco da ragazzi più che da contorsionisti. Trattasi di concetti fondamentali che bisognerebbe dare per scontati, ma che ritrovo sempre meno sulle automobili. Le regolazioni per sedile e piantone volante sono ampie, a mio giudizio solo la leva del cambio rimane un pelo indietro e la pedaliera un po’ dissassata verso il centro, ma ho guidato per oltre 200 km senza mai stancarmi, anzi mi sono anche divertito.

La Mittleuropa sulla buona strada
La Fabia infatti ha un ottimo assetto, capace di copiare egregiamente le irregolarità tenendola sempre piuttosto parallela al terreno, in curva come in frenata. Mi bastano pochi metri per sentire tutti i benefici dei 30 mm aggiunti alle carreggiate, i 65 kg in meno e il baricentro più basso, grazie anche ad uno sterzo pronto, omogeneo e preciso che mi consegna un’auto lineare e sicura, ma che quando gli chiedo qualcosa in più, non fa certo la timida. E il bello è che la Fabia è anche silenziosa, persino a velocità da ritiro patente, e sullo sconnesso non mi fa sentire neppure uno scricchiolio rafforzando la convinzione di viaggiare su un’auto tedesca, e neppure tanto piccola. Il mille 3 cilindri da 75 CV lo sceglierei per la città; il 4 cilindri 1.2 TSI da 90 CV per la sua effervescenza naturale e la sua rotondità che lo fanno sembrare più grande di quello che è con un cambio che, oltre ad avere la retro in avanti, mi sembra anche più corto e preciso negli innesti. Mi è piaciuto anche il nuovo 3 cilindri diesel 1,4 litri perché vibra poco, non ha il tono cupo che mi aspettavo e ha una piacevole prontezza, inoltre con il DSG a 7 rapporti, trova il suo ideale complemento aggiungendo ulteriore qualità di marcia e ampiezza d’utilizzo a un’auto che proprio su strada mi ha dimostrato il suo lato più solido e convincente.

La riservatezza che riserva tanto
Dopo una giornata passata insieme, l’intelligenza della Fabia non mi sembra solo uno slogan per un’auto che si è sempre guardata bene dal gridare quello che ha. Penso che oggi ne avrebbe ben donde come non mai, ma credo anche che, se lo facesse, farebbe torto alla sua intima coerenza e mostrerebbe di avere paura mentre paura non deve averne affatto, anzi. Il listino è ancora in via di definizione in vista del lancio commerciale previsto per gennaio ed il gioco più difficile sarà farla apprezzare senza deprezzarla di fronte alla cugina Polo. Si sa già che gli allestimenti saranno tre (Active, Ambition e Style) con il mille 3 cilindri da 60 CV e 75 CV; l’1.2 TSI da 90 CV ed il diesel 1.4 da 90 CV. Successivamente arriveranno anche il cambio DSG e la variante da 75 CV, che in versione GreenLine promette consumi di 3,1 litri/100 km pari a 82 g/km di CO2, e l’1.2 TSI da 110 cv (anche in questo caso con il DSG) che avrà anche una declinazione sportiveggiante con l’allestimento Montecarlo. Ma questo sarà niente a confronto della RS. E a primavera ci sarà anche la Wagon. Vi sembra che per un’auto così sia inutile? A parte il fatto che un bagagliaio da 530-1.395 litri in meno di 4,3 metri fa sempre comodo, finora 3 clienti su 10 della Fabia l’hanno preferita. Anche in questo è la Fabia che non ti aspetti.

Fonte: OmniAuto

Re:Skoda Fabia, vice Polo solo per il marchio

Risposta n. 1
Mi son letto tutto e a quanto pare deve essere un bel mezzo!
Però due dubbi:
il baule è da 330 o 530 litri? Presumo 330 e ci sia un errore nelle ultime righe.
Poi nell'articolo viene menzionata la RS,ma arriverà davvero?
Speriamo,anche se come seconda auto mi accontenterei del 1.2 TSI 110cv montecarlo.

Re:Skoda Fabia, vice Polo solo per il marchio

Risposta n. 2
Nessun errore. Stavano parlando della versione sw, che sarà più lunga della berlinetta.

Re:Skoda Fabia, vice Polo solo per il marchio

Risposta n. 3
a leggere quell'articolo sono combattuto... da un alto sono molto contento per il salto "generazionale" della Fabia... dall'altro credo che davvero in certi mercati (vedi quello italiano) la Rapid non avrà un futuro (ma credo si sapesse già), almeno  non nelle configurazioni attuali (forse una piccola nicchia potrebbe averla la berlina, ma la SB di fatto si sovrappone alla Fabia SW)

Comunque ben venga questo nuovo modello!!! sono davvero curioso di vederlo dal vivo!!!

Re:Skoda Fabia, vice Polo solo per il marchio

Risposta n. 4
L'ho già scritto in un altro post, ma mi ripeto molto volentieri.
A mio avviso, Rapid dovrebbe essere riposizionata, inserendola in una particolare nicchia, ossia (specie dopo l'eliminazione della Fabia RS) in quella sportiva.
Penso che, in quanto a grinta e personalità, Rapid ne abbia già di suo e una caratterizzazione più sportiva l'aiuterebbe ulteriormente, meglio se "aiutata" dal rilancio sportivo nei Rally, almeno nel campionato italiano (meglio se anche in quello europeo). Infatti, penso che il successo commerciale di Fabia sia dovuto tantissimo anche all'immagine sportiveggiante che si è conquistata partecipando ai rally, con risultati di assoluto rilievo.

Re:Skoda Fabia, vice Polo solo per il marchio

Risposta n. 5
(quoto) ma a quel punto dovresti aspettare una nuova versione (per non dire un modello totalmente nuovo) di Rapid... con queste misure (secondo me troppo simili) non basta montare un motore potente e mettere un buon assetto... dovrebbe proprio evolvere più verso una 3 porte sportiva o una berlina "tirata" (per dare l'idea Impreza e Lancer, anche se più in piccolo) oppure addirittura sconfinare in una coupè...

Certo sono curioso di vedere come sarà rispetto alla Polo... pensando alla differenza attuale tra Octy e Golf (o Passat)... io scegierei ad occhi chiusi! ;)

Re:Skoda Fabia, vice Polo solo per il marchio

Risposta n. 6
Non occorre cambiare nulla basterebbe che lanciassero il prototipo della rapid berlina in versione rs che già avevano presentato tempo fa e non avrebbe nulla da inviadare alle altre super sportive tipo m3, lancer eccetera in quanto a estetica...poi però a quel punto mi dovrei alterare seriamente per aver acquistato la versione normale e vendere la mia per prendere quella  (tick)

Re:Skoda Fabia, vice Polo solo per il marchio

Risposta n. 7
Citazione da: "ciko"
Non occorre cambiare nulla basterebbe che lanciassero il prototipo della rapid berlina in versione rs che già avevano presentato tempo fa e non avrebbe nulla da inviadare alle altre super sportive tipo m3, lancer eccetera in quanto a estetica...
Quoto.
Anche secondo me le modifiche da fare sarebbero minime, la base di partenza è già molto buona. Inoltre, io non disdegnerei una versione sportiva su base SB...

Re:Skoda Fabia, vice Polo solo per il marchio

Risposta n. 8
Il fatto è che per le gare degli anni a venire è già pronta la nuova Fabia, categoria R5 che debuttera' a metà del prossimo anno .

Re:Skoda Fabia, vice Polo solo per il marchio

Risposta n. 9
Si, lo sapevo. Però facevo per dire cosa, a mio avviso, potrebbe rilanciare la Rapid, altrimenti (purtroppo) destinata a sparire presto dai listini italiani.

Re:Skoda Fabia, vice Polo solo per il marchio

Risposta n. 10
boh.. come ho già detto secondo me non è un problema di modelli, la rapid non si sovrappone alla fabia ne all'octavia, è un problema di immagine. devono spingere sulla pubblicità cercando di far passare l'immagine per l'italiano medio che

skoda: auto fatte con gli scarti, non troppo economiche, di qualità pari alle dacia. anche se:
octavia: beh tanti modelli affidabili, se è in offerta consideriamola.
yeti: beh alla fine è un suv, e costa poco, ok va bene.
:(