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Topic: DPF si o no? (Letto 2537 volte) Topic precedente - Topic seguente - Topic derivato da Prime impressioni di ...
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Re:DPF si o no?

Risposta n. 15
Purtroppo ambiente ed emissioni non vanno d'accordo  (pope)
Forse l'idrogeno potrebbe alleviare il problema, o forse un bel reattore nucleare nell'auto...... Ti costa tanto all'inizio, ma poi zero spese per il carburante. E ci fai un milione di kilometri  (driving)

Re:DPF si o no?

Risposta n. 16
Scusate ragazzi, secondo me ci si perde in chiacchiere senza centrare il punto.  Molto semplicemente la normativa prevede che in fase di omologazione le emissioni non debbano superare una certa soglia: i costruttori, non riuscendo o non volendo (ricerca costosa?)  rispettare queste benedette soglie si sono inventati il Fap il quale si limita a trattenere le particelle inquinanti fino a saturazione, per poi bruciarle ed espellerle in un'unica"scorreggiona" in dimensioni più piccole rispetto a quelle originali. Queste non sono opinioni di ambientalisti o complottisti ma semplicemente la realtà riconosciuta anche dagli stessi costruttori, è scienza.
Il problema sono le normative che prevedono dei test standard che non ricostruiscono il vero utilizzo medio del mezzo, per cui gli ingegneri si concentrano a superare la prova del test e poi cosa succede realmente chi se ne frega. Un esempio lampante ne sono i consumi dichiarati dalle case che sono irraggiungibili per i comuni mortali e vengono sempre determinati da questi mirabolanti fantatest.
Sempre la scienza, e non i complottisti, affermano con certezza che le particelle bruciate e ridotte di dimensioni sono molto più dannose delle originarie in quanto superano le barriere dell'organismo e penetrano in profondità. Si può mettere in dubbio se sia nato prima l' uovo o la gallina o se i dinosauri si siano estinti a causa di un meteorite o di un'attività vulcanica esagerata, ma la cacata del dpf è un dato oggettivo riconosciuto dal mondo scientifico senza possibilità di contraddirlo. Se fosse così efficace perché alcuni stati importanti stanno meditando di abolire i diesel nelle città?

Re:DPF si o no?

Risposta n. 17
Beh, che il fap/dpf sia solo una truffa lo capisce chiunque voglia ragionare un po' sul proprio funzionamento, pertanto lo ritengo un dato ormai accertato da quasi tutti. Quello di cui si discuteva poco sopra era relativo ad un confronto tra i diesel con tali filtri e quelli senza, per capire se quelli odierni siano addirittura peggio. Ovviamente, senza test fatti ad hoc, non è possibile rispondere con certezza, ma la mia sensazione è che sia proprio così, ossia che un diesel euro4 senza filtro (toyota 1.4 d4d, ford 1.6 90 cv, ecc...) siano meno inquinanti di un qualsiasi diesel euro6 con filtro anti-particolato, almeno come produzione (intesa come quantità) del particolato stesso. Poi ci sono da considerare co2, nox, ecc ma lì non penso che fap/dpf abbiano influenza...

Re:DPF si o no?

Risposta n. 18
Da quando le normative anti inquinamento hanno iniziato a farsi più restrittive(adozione di catalizzatore)mi pare che i costruttori si siano orientati più al trattamento post combustione piuttosto che al miglioramento della stessa o alla qualità dei carburanti. Ok che hanno migliorato i sistemi di iniezione per rendere il tutto più efficente, hanno migliorato i materiali e forse i sistemi di produzione degli stessi però per risolvere il problema sembra che abbiano scelto la via dei "tappi". Sono partiti col catalizzatore poi dpf(che verrà montato anche sui benzina) e ora c'e l'urea. Mi sembra che invece di focalizzare le ricerche su una combustione più efficace possibile cerchino di tapparne gli effetti. In questo periodo si iniziano a demonizzare i motori diesel ma prima di fare questo perché non si fanno controlli su fabbriche e sistemi di riscaldamento che inquinano di più dei nostri motori diesel?

Re:DPF si o no?

Risposta n. 19
Oppure guardate cosa circola in paesi tipo cina, india e brasile a livello di trasporto pesante e parco civile circolante  (pope)

Re:DPF si o no?

Risposta n. 20
Sono d'accordo, specie per quanto concerne le emissioni delle fabbriche e dei riscaldamenti domestici. Riguardo il miglioramento delle camere di combustione, forse ormai si è arrivati al top o, comunque, ad un livello tale che gli studi per miglioramenti ulteriori sono troppo onerosi rispetto ai risultati ottenibili e quindi si preferisce sviluppare la ricerca verso sistemi alternativi (elettrico, ibrido e idrogeno). Nel frattempo, si "tappa" con i "tappi".
A mio avviso, una cosa è certa: i motori endotermici benzina e diesel sono avviati al tramonto, soppiantati da altre tipologie e penso che ciò accadrà entro i prossimi 20-30 anni, 50 al massimo.

Re:DPF si o no?

Risposta n. 21
Altro che top...siamo indietro anni luce sui motori stradali, i rendimenti si possono migliorare a dismisura ancora ma molto probabilmente collidono con qualche interesse più grande...